Prima di parlare dei farmaci inibitori è opportuno comprendere cos’è l’angiogenesi e perché è importante.

Si intende per angiogenesi il processo di formazione di nuovi vasi sanguigni sulla base di quelli esistenti, è un processo del tutto fisiologico e necessario per molte funzioni dell’organismo (ad esempio lo sviluppo embrionale e la cicatrizzazione delle ferite).

Può accadere però che questo naturale meccanismo si inceppi e, per cause ancora non del tutto chiare, perda la normale regolazione contribuendo allo sviluppo di determinate malattie.

Normalmente questo equilibrio è garantito ma a volte, come accennato in precedenza, la produzione di fattori stimolanti ed inibenti potrebbe saltare del tutto provocando una crescita incontrollata dei vasi sanguigni in posizioni anomale.

I farmaci inibitori dell’angiogenesi sono molto utili come terapia antitumorali, perché, pur non agendo direttamente sulle cellule del tumore, inibiscono la proliferazione anomala della rete di vasi sanguigni necessaria a quest’ultimo per progredire.

Inoltre, come terapia, questi farmaci sono meno tossici dei tradizionali (anche se meno efficaci se non utilizzati in combinazione con altri).

Ottimi risultati si sono ottenuti anche nella cura di patologie oculari, quali la degenerazione maculare senile o la retinopatia diabetica.

 

Categorie: Farmaci

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